12 febbraio 2020
“Biogeni – primo passo per un allevamento conforme al metodo bio”: questo il titolo e il tema della giornata dimostrativa in programma lunedì 2 marzo, dalle 10.30, nell’azienda agricola Ca’ de Alemanni, a Malagnino (Cremona). Durante la giornata, che si inserisce all’interno del progetto Filbio, realizzato grazie al contributo del PSR Lombardia 2014 – 2020, verranno dati agli allevatori informazioni e strumenti utili nella fase di scelta della genetica adeguata all’allevamento biologico. Interverranno Paolo Carnemolla, presidente di FederBio Servizi, Sujen Santini, responsabile del progetto Filbio.it e il consulente tecnico Fabiola Canavesi.
I regolamenti comunitari 834/2007 e 889/2009 presentano la scelta della razza o linea genetica come il primo passo per intraprendere un corretto allevamento conforme al metodo biologico. La scelta genetica è quindi il presupposto necessario e fondamentale per la conduzione fattiva e proficua dell’allevamento secondo metodo biologico, e rappresenta il primo aspetto da considerare se l’allevatore vuole avviare una nuova mandria o convertire a biologico una mandria convenzionale.
Durante la giornata dimostrativa verrà messo in luce che fare biologico con la razza frisona si può, basta fare le scelte giuste sulla linea genetica per ottenere degli animali che siano in grado di adattarsi meglio e trarre beneficio dalle caratteristiche condizioni di allevamento proprie del sistema biologico: quindi spazi più ampi, accessi all’aperto e ai pascoli, un’alimentazione più rispondente alle necessità fisiologiche e una medicalizzazione molto meno spinta. Animali più longevi perché più robusti, capaci di produrre “qualità” prima di “quantità” in condizioni più “naturali” per la specie. Le motivazioni all’origine di queste indicazioni possono essere differenti, e sicuramente non è esclusa quella economica: il maggiore guadagno si ottiene principalmente producendo “qualità” più a lungo, con minori input, anche terapeutici.
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