Il benessere animale rappresenta oggi un tema sempre più al centro delle pratiche di allevamento, guidato sia da disposizioni legislative che dalla sensibilità e dalle scelte dei consumatori. Garantire agli animali la possibilità di esprimere un comportamento naturale consente loro di mantenersi in uno stato di salute con importanti benefici anche sulla sostenibilità delle produzioni. 

La pubblicazione “Buone pratiche di benessere animale nell’allevamento del suino secondo metodo biologico”, redatta nell’ambito del progetto Info-Filbio, ha l’obiettivo di delineare le principali problematiche relative al benessere animale nel contesto degli allevamenti suinicoli. 

Il progetto Info-Filbio, finanziato dal PSR Lombardia 2014-2020, ha l’obiettivo di diffondere informazioni e accrescere le competenze degli imprenditori e operatori agricoli riguardo le potenzialità e applicazioni del metodo biologico nei sistemi agro-zootecnici lombardi. Partner del progetto: Promocoop Lombardia, società di servizi promossa da Confcooperative Lombardi e CREA Zootecnia e Acquacoltura, Ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentari. Ad essere inoltre coinvolte: Comazoo Scarl, Az. Motella Bassa, l’azienda Cascina Bagaggera, Az. Agricola Cristiano Concaro e la Cooperativa Iris. 

La pubblicazione descrive due delle principali criticità per il benessere dei suini nelle fasi di allevamento: il mantenimento della coda integra e la possibilità di garantire alle scrofe il parto libero, che possono compromettere il benessere animale dei suini allevati. Problemi che possono essere affrontati seguendo i metodi raccolti nel volume e che riguardano, oltre alle indicazioni previste dalla normativa per il metodo biologico, anche una serie di buone pratiche per gli allevatori. Soluzioni adottate sulla base dei comportamenti fisiologici dei suini per stimolare un comportamento naturale.  

Da qui, ad esempio, le indicazioni normative in materia di gestione degli spazi e delle strutture per garantire il soddisfacimento dei fabbisogni comportamentali, con particolare riferimento alle caratteristiche e ai requisiti minimi previsti per gli spazi di allevamento e stabulazione. Infine, esempi di azioni correttive, adottate dagli allevatori, per migliorare il benessere animale. 

In allegato la pubblicazione. 

Buone pratiche di benessere animale nell’allevamento del suino secondo metodo biologico